lunedì, marzo 31, 2014

ASSABESI di luca montersino


Amo preparare dolci perchè è confortevole e fa bene all'anima!!!!
 Questa volta è toccato ai classici biscotti da tè, con la frolla montata al cacao di Luca Montersino. 
Lui li chiama Assabesi, i classici biscotti al cacao dalla forma tondeggiante, ma è una frolla montata arricchita con cacao. I biscotti assabesi non ebbero il successo meritato, in quanto un’altro prodotto piemontese ebbe la meglio ovvero i Krumiri,ma ancora oggi vengono venduti nelle pasticcerie artigianali, sotto altri nomi in tutta italia.
Provateli perchè sono facili,deliziosi,e spariscono in poche ore . 

  • 400 g di farina 00
  • 275 g di burro
  • 225 g di zucchero a velo
  • 15 g di miele 
  • 60 g di uova intere
  • 20 g di tuorli
  • 40 g di cacao amaro
  • vaniglia
  • 1 g di sale
  • io ho aggiunto un pò di 
  • aroma all'arancia.
Preparate una ciotola con le polveri cioè la farina,cacao e il pizzico di sale-
In una ciotola mettete il burro morbido , lo zucchero a velo e il miele e montate con fruste elettriche per un pò in modo da rendere cremoso il burro.
Aggiungete la vaniglia,l'aroma all'arancia,uova e infine i tuorli.
Continuando a montare con le fruste aggiungete gradatamente le polveri fino ad avere un composto cremoso ma non liquido.


Adesso il composto va versato in una sac à poche con beccuccio a stella-
Con la sac a poche fate dei cerchi sulla placca ricoperta da carta da forno.

Cuocere in forno già caldo a 190° per 12 minuti circa in forno ventilato.




Io ho accompagnato i miei assabesi con il nettare sanfruit sant'Anna


Azienda agricola FRANCESCO QUAQUARINI

 Oggi voglio parlarvi dell'azienda agricola Francesco Quaquarini.Quest'azienda si trova a Monte veneroso, una piccola frazione nel comune di Canneto Pavese, a circa 50 minuti da Milano.I fondatori: Francesco e la moglie  Liliana hanno dato vita a un’azienda che nel tempo hanno saputo rendere importante; oggi, pur essendo sempre presenti nelle scelte di base, hanno passato il testimone, con orgoglio e fiducia, ai due figli.Umberto Quaquarini - dottore in enologia - è il creatore di ogni vino che nasce dal suo impegno costante in vigna e in cantina. Segue con scrupolosa attenzione ogni fase della lavorazione di ciascun prodotto  e si avvale per questo di nozioni derivanti dal proprio background di studi e di una forma mentale decisamente portata alla ricerca, al controllo, alla meticolosa precisione.Maria Teresa dirige il marketing, la distribuzione e il coordinamento della rete commerciale aziendale, avvalendosi di un team di  validi collaboratori. Segue con la fantasia e il buon gusto che la distinguono anche quanto concerne la realizzazione delle etichette e dell’immagine aziendale. Parliamo, quindi di un'azienda a conduzione familiare, lo sforzo di tutti i componenti, impegnati a vario titolo nella gestione,  è mirato al fine di poter proporre sempre, con costanza, a noi  consumatori  vini di alto livello, in quanto a qualità e bontà dell’offerta. L'azienda offre di elevata gamma con un ottimo  rapporto qualità/prezzo . La priorità di quest'azienda è l 'attenzione e la cura dell’ambiente, i loro prodotti sono ottenuti da Agricoltura Biologica, quindi sono certificati tali e rigorosamente controllati. Attualmente l'Azienda è estesa su circa 60 ettari vitati.I terreni sono di varia struttura: dai sabbiosi con forte pendenza esposti ad Ovest per la produzione di rossi giovani, molto profumati, di buon corpo, a terreni molto più complessi di formazione calcarea ed argillosa con esposizione Sud-Ovest per vini di forte personalità e struttura, con tempi di invecchiamento molto importanti, come il Buttafuoco Vigna Pregana.  




La scelta è vasta,io personalmente sono stata omaggiata con tre bottiglie:

SANGUE DI GIUDA, prende il nome dal traditore di Gesù. Il colore è rosso intenso paragonabile al colore del sangue. Questo vino è facilmente abbinabile a molti piatti.Denominazione di Origine Controllata
Al palato è frizzante, dal sapore intenso, avvolgente  ottimo come aperitivo e con tutti i tipi di dolci, macedonia di frutta e formaggi.

CLASSESE SPUMANTE,Spumante ottenuto da una particolare selezione clonale del Pinot Nero seguendo con cura i sistemi tradizionali. Ha un colore paglierino. Ottimo come aperitivo, si abbina a tutto pasto con piatti delicati di pesce, carne bianche e salumi. Perfetto su crostacei e pesce crudo. All'olfatto ha una piacevole fragranza inebriante.

PINOT NERO,Colore brillante,  giallo Paglierino. Profumo delicatamente fruttato e persistente, sapore secco e armonico. Si consiglia l' accostamento ad antipasti , risotti, piatti di pesce con salse delicate.Un vino fruttato e persistente che piace a tutti.


Prestissimo pubblicherò le prime ricette che ho realizzato con questi prodotti.

Un ringraziamento alla ditta . rachele


giovedì, marzo 27, 2014

Farro perlato, ricotta salata e ciliegino

Con questa ricetta non ho inventato nulla di nuovo, e' una ricetta che preparo quando ho voglia di qualcosa che mi sazi senza però esagerare,soprattutto in quei giorni particolari che abbiamo una volta al mese noi sfigatissime donne dove all'improvviso saremmo capaci di mangiare il frigo intero ( e non dite  che non è così).
Devo dire che il farro ci sta conquistando, a mio marito piace un  sacco e me lo chiede spesso e poi  si presta ad una marea di ricette, preparazioni e abbinamenti. Non tutti sanno che questo cereale è la prima tipologia di frumento coltivata dall'uomo. E' povero di grassi, ricco di fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali.

Per 2
Farro perlato 200 gr
Olive verdi e nere q.b
Pomodori pachino q.b
Ricotta salata 30 gr circa
Olio d'oliva un filo

Cuocere il farro in acqua salata e a cottura ultimata scolarlo e passarlo sotto il getto di acqua fredda per fermare la cottura.
In una terrina di vetro o ceramica ( evitare la plastica ) tagliare i pomodori pachino in 2, aggiungere le olive private del nocciolo e tagliate a pezzetti, aggiungere il farro, , laricotta salata e un filo d'olio.
Buon appetito

martedì, marzo 25, 2014

Danubio salato

Sabato scorso ho passato una piacevole serata a casa mia insieme agli amici di sempre.
Il programma era una spaghettata,ma come al solito qualcosa dovevo pur scordarla...e scordarsi dell'ingrediente fondamentale per il tema della serata è da me:-( .. SI HO SCORDATO GLI SPAGHETTI!!!!! Comunque nessun problema,i fusilli alla carrettiera hanno risolto il problema..
Ovviamente la pasta non è stato l'unico piatto che ci siamo pappati;ho preparato un bel danubio sempliciotto con prosciutto e formaggio,una sfoglia improponibile ricotta e wustel( non lo fateeeee maiii) e per finire la nostra tavola era imbandita da formaggi focacce e altra roba rustica.
Il danubio nonostante la sua semplicità è stato apprezzato,vi posto la ricetta:



ingredienti:
400 gr di farina
210 gr di latte
35 gr di olio
22 gr di zucchero (circa 2 cucchiai)
1 cucchiaino di sale
1 bustina di lievito secco

per il ripieno:
150 gr di prosciutto cotto
150 gr di galbanino
1 tuorlo d’uovo oppure latte ed olio

In una ciotola setacciate la farina unire lo zucchero, l’olio, il latte tiepido nel quale è stato sciolto il lievito assieme ad 1 cucchiaino di zucchero, ed alla fine il sale.
Lavorate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formate una palla e lasciatela lievitare per 1 ora e mezza circa al coperto.
Quando l’impasto è lievitato tirate la pasta in un filoncino, dividetelo in 13 pezzi da circa 50 gr ognuno, schiacciate con il palmo della mano ciascun pezzo, farcitelo ogni disco con il prosciutto cotto, il formaggio ed 1 oliva e poi chiudetelo con un pizzicotto.
Ultimate tutte le palline disponetele in un stampo tondo (io ho utilizzato uno stampo a cerniera da 26 cm di Ø), rivestito con carta forno con la parte pizzicata rivolta sul fondo, distanziate tra loro, si uniranno poi nel corso della lievitazione.
Coprite e fate lievitare ancora per circa 25 – 30 minuti.
Passata la mezz’ora spennellate con il tuorlo d’uovo (oppure con del latte e olio come ho fatto io), infornate a 180° per circa 30 minuti.



sabato, marzo 22, 2014

Collaborazione Sant'Anna

Ieri è arrivato il pacco della famosa ditta Sant'anna,che conteneva una campionatura della loro novità: i nettari sanfruit.Si tratta di tre succhi, tutti senza glutine: pera, pesca e albicocca, confezionati in un bicchiere di plastica  come quello utilizzato per il tè. L’innovazione sta nella confezione al momento l’unico, succo nel bicchierino. Può essere consumato con la cannuccia che troverete nella confezione, oppure si può togliere il coperchio e bere direttamente. Per quanto riguarda il prodotto non ci sono differenze negli ingredienti rispetto ad altri nettari. L’unica diversità rilevante è l’utilizzo della loro acqua minerale Sant’Anna per la produzione.Il mio parere è che questo nettare e fin troppo dolce,ma comunque buono senza dubbio e vi invito all'acquisto,abbinando questo prodotto alle vostre colazioni o merende.


Alberto Bertone, AD dell’Azienda, ha così commentato:“Negli anni abbiamo saputo conquistare le preferenze dei consumatori grazie a trasparenza e qualità; siamo convinti che questa sia la strada vincente anche per SanFruit“.


mercoledì, marzo 19, 2014

spaghetti al nero di seppia

Fate attenzioneeeee...la macchia è dietro l’angolo, o meglio… sulla cravatta, sulla manica del vicino, sulla tovaglia, ma soprattutto su qualsiasi indumento chiaro (come se lo spaghetto abbia il radar per certe cose ).
Un classico intramontabile per noi siciliani,adatto a qualsiasi tipo di pasta ma sinceramente consiglio spaghetto,linguine e riso.
Secondo me è un ottimo piatto unico,perchè come mi ha insegnato la mia mamma questo piatto raggiunge il top con cubetti di seppia e piselli.

Ecco cosa serve
spaghetti
seppie
concentrato di pomodoro
olio
mezza cipolla
piselli
acqua 500 ml

procedete così
Pulite le seppie,togliere delicatamente le sacche che contengono il nero che metterete in una ciotolina con un cucchiaino d'olio e nel frattempo lavate e tagliate a cubetti le seppie.
In una pentola fate soffriggere mezza cipolla tritata, aggiungete le sacche del nero e cercate di romperle. aggiungete una scatoletta di concentrato di pomodoro e 500 ml di acqua,dopo  5 minuti aggiungete le seppie e i piselli ( quantità a piacere).salare.
Chiudete con coperchio e lasciarlo cuocere fino a quando la pasta non sarà cotta.
A questo punto fate bollire l 'acqua con abbondante sale e aggiungete gli spaghetti,quando saranno pronti scolateli e aggiungeteli al sugo che non dovrà risultare liquido ma abbastanza denso,io ho completato con del pepato fresco.
mamma mia quanto mi piace!!!

mi raccomando,dopo lavate i denti!!!



martedì, marzo 18, 2014

Brioche col TUPPO con farina di riso

            FINALMENTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE LA BELLA STAGIONEEEEE

Per noi siciliani una bella giornata vuol dire una buona colazione con le nostre fantastiche brioche col tuppo con della granita mandorla e cioccolato!!! sto sbavando aiutooo.. Sabato ho provato la ricetta che ho trovato mesi fa modificando la farina. Ho utilizzato metà farina di riso,il sapore molto buono ma la prossima volta metterò solo un pizzico della bustina di zafferano e non mezza.

Per l’impasto:
500 gr farina forte (tipo la Manitoba)
500 gr di farina di riso
un cubetto di lievito fresco
150 g zucchero
150g burro
4 uova
170 g lievito madre (pasta madre)
20 g sale
350 latte
1 fialetta aroma arancia
buccia d’arancia
buccia di limone
mezza bustine zafferano (facoltativo)

per la spennellatura:
1 tuorlo
50 ml latte

Mettete in una capiente terrina la farina,il lievito di birra sciolto nel latte,le uova, il sale, lo zucchero, il burro, la buccia di limone, la buccia di arancia, l’aroma di arancia, lo zafferano e il latte e impastate energicamente. L’impasto dovrà essere morbido e risulterà molto appiccicoso all'inizio. Continuate ad impastare finchè il composto non si stacca dalle pareti, dovrà essere compatto, liscio e molto elastico.
A questo punto continuate a lavorarlo sulla spianatoia, formate un panetto rettangolare e spianatelo, quindi eseguite delle pieghe a tre (come mostrato nella figura), ruotate di 90° e spianate ancora con le mani, eseguite di nuovo le pieghe. Questo procedimento aiuta ad ottenere un impasto forte ed elastico. Le pieghe vanno eseguite per 2-3 volte. Infine formate una palla, disponetela in una terrina, coprite e fate lievitare fino a che l’impasto non sarà raddoppiato, dipenderà dalla forza del vostro lievito e dalla temperatura.
Quando l’impasto sarà raddoppiato, tagliate dei pezzi di pasta di circa 85 g, eseguite di nuovo 2 pieghe e formate una pallina; in seguito prendete un pezzo di impasto di circa 15 gr ed eseguite lo stesso procedimento. Premete con un dito al centro della pallina per formare un incavo sopra il quale andrete a posizionare la pallina più piccola. Continuate con questa procedura per tutto il resto dell’impasto, spennellate con un tuorlo d’uovo sbattuto con circa 50 ml di latte.
Fate lievitare fino a che le brioche non raddoppiano di volume e poi infornate a 200-220°C per circa 15-20 minuti.










venerdì, marzo 14, 2014

Torta mimosa e il mio piccolo errore


La mia prima mimosa,una delusione per me!!! Sicuramente l'errore è stato mio perchè ho avuto la "fantastica" idea di prepararla venerdì sera per il pranzo della domenica. 
Per quanto riguarda la chantilly al limone non c'è stato nessun tipo di problema,ma il pan di spagna fuori secondo me è risultato gommoso... la prossima volta non farò lo stesso errore.
Ecco come l'ho realizzata

Per il pds teglia 26
INGREDIENTI:
6 uova intere
3 albumi
190 gr di zucchero
100 gr di farina
100 gr di fecola di patate
1 bustina di vanillina o scorza di limone grattugiato
1 pz di sale

INIZIAMO
In una ciotola abbastanza capiente mettiamo le uova intere, i tre albumi,lo zucchero e un pizzico di sale e iniziamo a montare le uova con delle fruste elettriche per non meno di 15/20 minuti. Quando le uova avranno quintuplicato il loro volume fate la prova "scrittura". Dopo di che in una ciotola uniamo la farina la fecola e la vanillina e setacciandola uniamola alle uova, e con una frusta a mano incorporiamo la farina al composto con dei movimenti delicati dall'alto verso il basso per evitare che il composto si smonti.Terminata la farina versiamola in una tortiera, facendola cadere sempre al centro, e poi inforniamo in forno già caldo a 180° per 30/40 minuti (dipende dal forno) , fate sempre la prova stecchino ed evitate di aprire il forno per i primi 20 minuti.

Per la chantilly al limone


 Per la Crema Chantilly al limone:
200 ml di latte fresco intero
50 ml di limoncello io uso il mio questo qui
1 uovo intero
75 g di zucchero
40 g di farina 00
la buccia di un limone non trattato 
100 g di panna fresca

Mettete in un pentolino il latte e il limoncello e la buccia di limone e portate quasi a bollore. Nel frattempo in un altro pentolino sbattete bene l'uovo con lo zucchero. Aggiungete la farina setacciata e amalgamate bene. Dopo aver eliminato la buccia di limone, versate il latte caldo e fate rapprendere a fuoco bassissimo mescolando sempre. In 3 minuti circa è pronta. Fate raffreddare completamente la crema al limone ed aggiungete la panna montata leggermente zuccherata (io di solito metto 10 gr di zucchero per ogni 100 ml di panna), mescolando delicatamente per non fare smontare il composto, in modo da ottenere una crema chantilly al limoncello.

Per la Bagna al limoncello: 
150 gr d'acqua
75 gr di zucchero
la scorza grattugiata di un piccolo limone non trattato
limoncello qb (quantità a piacere) 
Preparate la bagna facendo bollire a fuoco vivo, per circa 15 minuti, l’acqua con lo zucchero e la buccia di un limone.Aspettate che si intiepidisca ed aggiungete del limoncello, in quantità a piacere, secondo il vostro gusto.

Assemblaggio della torta:
Dopo aver fatto raffreddare bene la base, eliminate delicatamente la crosticina superiore aiutandovi con un coltello e livellando bene il pan di spagna. Ora tagliate superiormente un disco dello spessore di circa 1 cm e mettetelo da parte. Scavate delicatamente nell'interno la base restante in modo da formare un incavo al centro della torta in cui successivamente inserirete la crema. La parte interna della torta che avrete scavato sarà quella che andrà a formare l'effetto mimosa. Tagliatela a cubetti piccoli e mettetela da parte. Ora bagnate la parte dell'incavo con la bagna al limoncello. Farcite con la crema chantilly al limone, sovrapponete il disco tenuto da parte bagnandolo prima con la bagna al limoncello e poi ricopritelo di crema. Con l'aiuto di una spatola, glassate bene con la crema anche i bordi della torta e poi decoratela coi cubettini di mimosa tenuti da parte facendoli aderire delicatamente. 


lunedì, marzo 10, 2014

premi LIEBSTER AWARD E VERSATILE BLOGGER AWARD

Tra sabato e oggi sono stata nominata per due premi che consistono in una sorta di passaparola per promuovere nuovi blog. Ringrazio  la mia cucina buona e semplice e pane burro e marmellata,nel primo ci sono delle regole e sono queste

1- Mostrare il logo del premio ricevuto sul proprio blog
2- Ringraziare il o la Blogger che vi ha nominato
3- Scrivere 7 cose su di voi
4- Nominare altri 15 blog 
5- Mettere il link dei blog nominati e informarli del premio ricevuto

dopo aver rispettato il primo punto e il secondo mi catapulto sul terzo...
1- Per chi se lo chiedesse,mi chiamo rachele e vivo a catania
2- sono una giovane mamma,mi figlia si chiama ginevra e salvo è mio marito
3- amo cucinare soprattutto per gli amici e ovviamente per la mia famiglia
4- sono super criticona su tutto quello che faccio
5- ho un gatto di nome pippo
6- mia figlia e mio marito sono le mie cavie e i miei consiglieri personali,se loro dicono NO è meglio rinunciare
7- cucino di tutto,ma adoro preparare soprattutto i dolci e i lievitati

vorrei nominare

GRAZIE !!!!


nel secondo per il secondo premio


1- Ringraziare e mettere il collegamento all'autore del sito che ci ha assegnato il premio.
2- Rispondere alle 10 domande poste da chi ci ha nominato.
3- Nominare altri 10 siti con meno di 200 seguaci.
4- Proporre ai nostri candidati 10 domande.
5- Andare sui singoli siti e comunicare loro la nomina.


E queste sono le domande:
1. Il perchè del tuo blog?
mi piace l'idea di una sorta di libro personale da sfogliare tutte le volte che ne ho la possibilità e condividerlo con chi ne ha voglia
2.Quanto ti piace il tuo blog da 1 a 10? 
il mio voto è 7
3.Nella tua cucina cosa non può assolutamente mancare?
farina e uova
4.Qual'è il tuo cartone animato preferito?
la sirenetta
5.Gonne o pantaloni?
 pantaloni
6.Mare o Montagna? 
mare anche se qui abbiamo entrambe le cose
7.L'odore il profumo che ami?e perchè?
degli ortaggi,non so perchè.
8.C'è qualche rumore , qualche gesto o atteggiamento che non sopporti?
la falsità 
9.Quale personaggio del passato vorresti essere?
emily dickinson
10.Come ti vedi tra 10 anni?
 felice

ecco le mie domande

1-il tuo frutto preferito?
2-il dolce a cui non dici mai di no?
3- hai mai utilizzato il pomodoro come ingrediente di un dolce?
4-il numero massimo di persone per cui hai cucinato?
5-hai mai partecipato ad un corso di cucina?
6-hai mai utilizzato il lievito naturale?
7-preferisci impastare tutto a mano o utilizzi una planetaria?
8-il tuo menù tipo?
9-il tuo cavallo di battaglia in cucina?
10-il tuo metodo di cucina preferito?
nomino:


Tagliatelle fatte in casa con sugo e salsiccia

Mercoledì è stata una di quelle mattine noiose e pallose.. non sapevo cosa fare cosi ho deciso di provare qualcosa che non avevo mai fatto, di sperimentare.. 
le tagliatelle all'uovo era una di quelle cose e così ci ho provato. 
Ottimo risultato!!!


Ingredienti :
200 gr di farina di grano tenero
2 uova
Sale

Ho formato una fontana e al centro ho messo le uova e una manciata di sale.
Ho impostato prima con la forchetta e poi con le mani fino  ad ottenere un bel panetto che ho fatto riposare per 1 ora.
Dopo ho diviso il panetto in due e ho steso in modo molto sottile (aiutoooo che fatica)
Con una rotella per pizza ho tagliato le mie tagliatelle.
Ho fatto bollire l acqua con il sale e ho cotto la pasta.

Per il sugo ho fatto così:

Ho rosolato mezza cipolla in due cucchiai di olio, ho aggiunto due nodi di salsiccia privati del budello e ho aggiunto un bicchiere di vino rosso per sfumare, a questo punto ho aggiunto 250 gr di passata di pomodoro e ho coperto fino a cottura, prima di versarla sulla pasta ho aggiunto il sale e un cucchiaio di zucchero.

mercoledì, marzo 05, 2014

calamari ripieni di melanzane

                              La miseria, quando è miseria davvero, la intendono tutti: anche i ragazzi.
                                                                                     " PINOCCHIO"

L'ingrediente protagonista di questa ricetta non ha niente a che vedere con la fiaba, perchè come sanno tutti pinocchio non è stato mica mangiato da un CALAMARO. 
Quelle rare se non rarissime volte che ho a che fare con questa fiaba o qualsiasi cosa abbia a che fare con i pesci,ripenso alla mia infanzia e gran parte della mia adolescenza,passata nella bottega del pesce di mio padre.. Dopo la scuola o le estati passate al mercato della mia città (catania) ad aiutare la mia famiglia,quando tutto per me era genuino non le dimenticherò mai.

Questa ricetta (ripubblicata) vuole essere un omaggio a quei giorni,quelli belli,quando tutto sapeva di mare,di mani sporche,di sangue,di urla dei venditori e di umiltà,la stessa che abbiamo ancora oggi anche se la vita ci ha cambiati e ci ha resi persone diverse.



PER 2

•4 calamari
•1 melanzana piccola
•1 scalogno
•1 cipolla piccola
•1 spicchio d'aglio
•Pangrattato q.b
•1 uovo
•grana q.b
•Un barattolo di pelato
•Prezzemolo
•Sale/pepe/vino

Per prima cosa pulite e lavate i calamari e metteteli da parte su uno scolapasta cosi perderanno l acqua.
In una padella far soffriggere lo scalogno e lo spicchio d'aglio con 2 cucchiai  di olio.
Tagliare a dadini la melanzana e mette la in padella aggiungendo abbondante acqua e cuocere fino a che diventa morbida. 
Togliere l aglio.
Appena la melanzana è pronta scolarla e metterla nel mixer insieme all uovo, il grana, il prezzemolo,sale, pepe e i pelati (tenendo da parte il liquido) ridurre tutto a crema e aggiungere in pangrattato fino a raggiungere una consistenza densa.
Adesso riempite i calamari e chiudeteli con gli stuzzicadenti.
In una padella grande far soffriggere la cipolla tagliata, a doratura aggiungere il liquido dei pelati, la crema del ripieno se ne è avanzato, e posizionare i calamari, cuocere x 10 minuti circa. 


È possibile saltare la cottura in padella e grigliarli aggiungendo dell olio e limone o cuocerli al forno. 











Con questa ricetta partecipo al contest 




Purè di zucca (furto a fulvia)

Ieri pomeriggio cercavo al solito un'idea per la cena e sono capitata in un bel blog della cara fulvia,che con questo purè semplice e delicato mi ha proprio fatto venire la voglia di prenderne un piatto anche per me. La distanza tra catania e legnano è un pò troppa per auto invitarmi a casa sua quindi ho deciso di rubarle la ricetta e prepararla da me.


Ho usato

600 gr di zucca
35 gr di burro
250 ml di latte
parmigiano
sale
noce moscata
un filo di olio

Ho tagliato la zucca a tocchetti e l ho messa a cuocere in forno a 200 gradi per circa mezzora coperta da carta alluminio.
Appena tolta dal forno l'ho frullata con il mixer ad immersione e l'ho versata su una padella,aggiungendo il resto degli ingredienti,solo alla fine ho aggiunto un filo d'olio e dei crostini.

grazie fulvia




martedì, marzo 04, 2014

Castagnole e carnevale 2014

Questo carnevale è stato abbastanza carino,io e la mia famiglia abbiamo partecipato a due festicciole in maschera ma purtroppo causa mal tempo non ho avuto il piacere di vedere i carri di carnevale che ogni anno organizzano il comune di misterbianco ed acireale (per chi non li conoscesse date un occhiata perchè sono davvero fantastici). 

Per questo ultimo giorno di carnevale ho voluto preparare le famose castagnole che ho farcito con la nutella




per circa 30 castagnole da 15 gr 
farina 00 200 gr
zucchero 50 gr
burro 40 gr
lievito per dolci 8 gr
scorza di limone
uova piccole 2
sale un pizzico

amalgamare tutti gli ingredienti fino a formare un impasto ne troppo compatto ne troppo molle e lasciarlo a riposare per qualche minuto.
Dividere in due l impasto e formare due cilindri che taglieremo a pezzetti da circa 15 gr.
Friggere in abbondante olio e togliere l olio in eccesso adagiandole in della carta assorbente,dopo farcirle a piacere,io ho usato della nutella e ho spolverato con dello zucchero a velo.

Vi posto alcune foto in maschera a cui ha partecipato la mia sister cinzia del blog cinderella,damiano il suo ragazzo mio amico dalle superiori,marina,aldo e la loro bimba michela e naturalmente la mia family salvo e ginevra.





Cavolfiore "affucatu" alla catanese

Qui da noi è uno dei classici contorni nel periodo che di solito va da ottobre a gennaio,per accompagnare i nostri pranzi (e non solo) ma anche come condimento per le nostre scacciate  con la tuma che riempiono le tavole soprattutto nelle feste natalizie.
Se vi state chiedendo perchè "affogato",si dice così perchè la sua cottura avviene solo dopo averlo saltato in una padella grande con abbondante cipolla e viene sfumato con abbondante vino rosso "quindi affogato" e cotto successivamente a fuoco basso.













Ingredienti
1 cavolfiore viola grande
1 cipolla grande (meglio se cipollina fresca)
150 gr di olive nere (private dell'osso)
pecorino,pepato o tuma a pezzetti circa 100 gr
acciughe per chi le ama (io nooooo) 
olio 
sale
vino rosso di buona qualità
pepe 
un peperoncino piccolissimo

lavare bene il cavolfiore e dividete in cime.
In una grande padella fate dorare la cipolla con l olio e successivamente unite il cavolfiore,le olive,le acciughe,il peperoncino e il sale,
Appena le acciughe si saranno sciolte unite abbondante vino e sfumate,abbassate quindi la fiamma e man mano che inizia a cuocere e si asciuga aggiungete poco alla volta del pecorino o pepato a pezzetti e del vino,chiudete con coperchio e ripetete tutto fino a che si cuoce per bene (attenzione a non lasciarlo crudo),spegnere il fuoco e attendere che si asciughino eventuali liquidi.
Servire tiepido o freddo. 


Se avete una sfoglia,una pasta per pizza o qualsiasi base rustica,potete usare questi cavolfiori come condimento..